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“Equality Bonus” per Genitori
svedesi che Condividono Congedo per Maternità
tratto da “ The Local” Sweden news
in England del 27 Febbraio 2005
I social democratici svedesi hanno discusso a lungo per trovare
un modo per incoraggiare i genitori a bilanciare il loro congedo
di maternità. Secondo dati recenti in Aftonblandet, sembra
che un bonus finanziario possa rappresentare la soluzione.
Thomas Eneroth, il presidente per la commissione parlamentare assicurazione
sociale, ha confermato che si sta svolgendo il dibattito con la
parte social democratica.
“Voglio rendere più facile per le madri ed i padri
gestire il congedo maternità e la loro situazione economica”,
ha affermato Eneroth.
“Un equality bonus può essere uno strumento uguale
alle quote. Penso dovremmo discutere tutte le possibilità”.
Il governo non è soddisfatto con il numero dei padri che
hanno preso il congedo paternità lo scorso anno: solo il
18% degli aventi diritto lo hanno utilizzato. In molti casi ,la
famiglia non può permettersi il congedo se è il padre
quello che guadagna più soldi.
"Sappiamo che il congedo parentale è piuttosto iniquo
e che coloro che hanno gli stipendi più alti riescono ad
avere più tempo di congedo" , ha dichiarato.
Parlando alla radio svedese, il ministro sociale Berit Andnor fa
sapere che il sistema in vigore favorisce solo le fasce con reddito
più elevato.
"Questo è evidente - se hai una retribuzione bassa ,ogni
100 kronor valgono di più. Da questo punto di vista sarebbe
interessante vedere se, migliorando le opportunità economiche,
riusciamo ad aumentare il congedo parentale tra i padri."
Da questa prospettiva, potrebbe essere interessante osservare se,
aumentando le opportunità economiche siamo in grado di aumentare
le richieste di congedo paternità presso gli uomini.
Karl-Petter Thorwaldsson è il ricercatore nominato dal governo
per l’assicurazione dei genitori. Secondo quanto afferma uno
studio Sifo, l’ 86% dei genitori pensa che i padri dovrebbero
avere il congedo parentale.ma tutt’ora è in atto una
forte opposizione nel momento di tradurlo in legge.
“ Non posso dire altro, anche se ciò va contro a quanto
penso personalmente”, ha affermato Karl. Lo stesso studio
ha mostrato che l’87% dei genitori pensa che questa sia una
decisione che spetta alle famiglie e che non dovrebbe essere dunque
presa dal governo. Ma c'è anche il rischio che il bambino
finisce a l'asilo nido prima di aver compiuto l'anno se il congedo
viene diviso.
La proposta sarà presentata in autunno.
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